Prosegue l'esposizione Classe e Ravenna al tempodi Dante, la mostra offre una ricostruzione della città e del suo territorio, in particolare della pineta di Classe, così come si presentavano ai tempi di Dante e come lo stesso poeta li ha frequentati. Offrire a chi oggi visita Ravenna la possibilità di immaginare come era realmente la città al tempo di Dante ci sembra un contributo utile e coerente con le celebrazioni in corso, anche perché si tratta di quella cornice urbana e territoriale in cui possiamo immaginare il poeta nei molti anni che ha trascorso nella nostra città”.
Oltre a tutti i documenti che è stato possibile individuare, alle immagini e ai disegni ricostruttivi, in esposizione anche antiche testimonianze dell’epoca: una selezione di sei boccali in maiolica arcaica provenienti dal pozzo rinvenuto all’interno della chiesa di Santa Croce a Ravenna, una scultura della Madonna col Bambino in legno policromo realizzata in ambito emiliano veneto, un frammento di decorazione architettonica di un edificio di ambito ravennate e un frammento di mosaico proveniente dall’area absidale della Basilica Ursiana. Appositamente creato per la mostra è l’abito medievale femminile realizzato dall'Associazione Mercato delle Gaite di Bevagna di un tipo che possiamo immaginare indossato da Beatrice. Di grande impatto ed importanza le ricostruzioni in 3D della città e del territorio circostante, realizzate dallo Studio Tre.digital con lo scopo di fornire ai visitatori dell’anno dantesco un quadro urbanistico e paesaggistico di Ravenna e del suo territorio intorno al 1300.
Museo "CLASSIS" Ravenna.